Via Gondwanaland
TSARANORO - ANDRINGITRA
MADAGASCAR



Nel sud/est del Madagascar, nel massiccio dell'Andringitra (massima quota il Peak Boby con i suoi 2658 m), vi è una zona di alte pareti di granito, ancora praticamente sconosciute. Arrivarci non è fa-cile e si deve partire dalla capitale, Antananarivo, proseguendo lungo la strada asfaltata verso Fianarantsoa e Ambalavao (due giorni di viaggio) dove si acquistano gli ultimi viveri che ancora mancano a quanto trovato durante il percorso; la strada quindi peggiora, l'asfalto finisce, e si deve proseguire in jeep per un ultimo breve tratto nella giungla fino ad un piccolo villaggio (poche capanne ma si trova acqua potabile che comunque bisogna sterilizzare) nei pressi del monte Tsaranoro, versante est, dove si posiziona il campo (chiedere il permesso alla gente del villaggio, peraltro molto ospitale). La parete est del monte Tsaranoro è alta 800 metri e larga più di 3 chilometri; la roccia è molto compatta (spesso bisogna usare spit perché i chiodi normali non entrano) ma generalmente di buona qualità e ben lavorata, tanto da permettere l'arrampicata anche fuori dalle fessure. I primi arrampicatori a visitare la zona sono stati Kurt Albert e Arnold Berned che nel mese di novembre del 1995 hanno qui aperto una nuova via. E' stata quindi la volta di Diego Zanesco, Renato Botte, Claus 0brist, Michael Thaler, Georg Egger, Pauli Trenkwalder, Dimitri Cola, Toni Obojes e Helmut Gargitter, tutti residenti in provincia di Bolzano, che nel mese di ottobre dello scorso anno (1996), in 7 giorni di scalata, hanno salito la grande parete nel suo centro inventando "Gondwanaland", una via di circa 900 metri, attrezzata a spit, con difficoltà fino al 7b+ (usate corde fisse). La temperatura massima nei giorni di scalata ha toccato i 50°C (caldo secco) nonostante la quota sia superiore ai 1000 metri; sono quindi consigliati, per scalare in Madagascar, i mesi invernali (luglio ed agosto).
Da informazioni di Helmut Gargitter.