VIA ESTASI
PUNTA ROCCA - MARMOLADA
ITALIA



PARETE SUD

M. Giordani, R. Manfrini
ED -, difficoltà massima 7° -, Ao.
Sviluppo 1250 m. su un dislivello di circa 820 m.
13 ore (tempo dei primi salitori).
Itinerario salito in due tempi; la parte alta è stata tracciata in "free solo" da M. Giordani, arrivato alla cengia mediana lungo la "via dei Sudtirolesi" mentre la via è stata successivamente completata con la parte bassa da M Giordani e R. Manfrini. In basso l'itinerario è stato lasciato per gran parte attrezzato (utili stopper e friends) ma in alto, essendo stato salito senza uso di alcun materiale, risulta di conseguenza disattrezzato.
Una delle zone più singolari della Parete Sud è il settore della "Canna d'organo", un monolitico piramidale pilastro che, all'altezza della grande cengia, si stacca nettamente dalla parete per lanciare al cielo il suo acuminato vertice. In basso la roccia si mostra articolata, ma enormi gialli strapiombi la rendono estremamente repulsiva. La via "Estasi" attacca sulla sinistra della via "Canna d'organo" e sale, per giallo-grigie placche alternate ad evidenti fessure su parete particolarmente verticale, la faccia sinistra di quel enorme diedro disegnato in alto dalla contrapposizione di due impres-sionanti pilastri gialli. Poco prima della grande cengia, curioso e caratteristi-co un pilastrino staccato a forma di missile, sulla cui cima si può arrivare facilmente. Dalla forcella, che segna il congiungimento fra la parete ed il pilastro "Canna d'organo", parte un'affilata cresta che arriva alla calotta del ghiacciaio; la cresta delimita la parte destra di un pilastro concavo la cui faccia sud, salita per la prima volta in solitaria "free solo" da M. Giordani completa l'itinerario.